Caputo 1° gol del 2021 alla 100ª in A: che numeri per il bomber sottovalutato

Ciccio Caputo il bomber sottovalutato! L'attaccante del Sassuolo sta spingendo in allenamento per ritrovare la migliore condizione e nei giorni scorsi siamo stati buoni profeti. E lo stesso Ciccio è stato buon profeta per se stesso. "Ho lavorato duro in queste settimane per recuperare la condizione, torneremo presto ad esultare tutti insieme" le parole di Ciccio. Un messaggio inequivocabile da parte dell'attaccante che si è visto annullare un gol per fuorigioco contro il Parma per pochi centimetri. Contro la Lazio però si è rifatto e ha esultato per la prima volta in questo 2021, segnando anche nel mese di gennaio, un mese da sempre 'maledetto' per lui.

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Alla terza stagione in Serie A, l’attaccante del Sassuolo ha trovato il primo gol nel mese di gennaio: non era ancora riuscito segnare nel primo mese dell’anno. Zero a Empoli nel 2019, zero in neroverde nel 2020. E nel 2021 è riuscito a timbrare il cartellino per la prima volta. Nelle prime 4 gare del nuovo anno, Caputo era rimasto a secco ma con la Lazio ha ritrovato il sorriso e ha rispolverato la sua esultanza alla 100esima presenza in Serie A. Tra i giocatori italiani che hanno esordito in Serie A nell'era dei 3 punti a vittoria, solo 4 hanno tagliato il traguardo delle 100 presenze nella competizione con più reti all'attivo di Caputo (45): Montella (64), Hübner (59), Filippo Inzaghi (54) e Balotelli (46). Ciccio.

Dodici presenze e un gol a Bari nel 2010-2011. Poi la Serie A ritrovata con l'Empoli nel 2018-19 con 16 gol in 38 presenze. Poi il primo anno a Sassuolo con 21 reti in 36 gare giocate. E quest'anno, nonostante la pubalgia, 7 gol in 14 presenze. In totale 100 gettoni in A 45 gol. Una media gol di quasi un gol ogni due partite per uno dei centravanti più sottovalutati del nostro calcio. Il perché lo spiega il suo agente: "Ciccio a Sassuolo sta benissimo, ha trovato il suo ambiente ideale - le parole a calciomercato.it - sta benissimo con De Zerbi e in un club organizzato, vuoi perché i grandi club cercano i nomi altisonanti e per questo Ciccio è arrivato tardi in A. Per gli attaccanti contano i numeri e lui ha segnato ovunque, ma si cerca il nome a effetto, lo straniero di turno che costa di più ma rende di meno".

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