Veronica Squinzi, Amministratore Delegato del Gruppo Mapei insieme al fratello Marco, e vicepresidentessa del Sassuolo Calcio, intervistata da Maria Silvia Sacchi, Direttrice del Family Business Festival, per il Corriere Economia, ha parlato del lavoro con il gruppo Mapei e non solo. Guardare avanti senza farsi spaventare dal momento. È l’insegnamento del padre, Giorgio, e della madre, Adriana, che ha permesso a Mapei di diventare una multinazionale da 2,8 miliardi di fatturato.

"Un imprenditore non può che essere positivo e pensare, più che a quello che succede in “quel” momento, a ciò che succederà domani — dice Veronica Squinzi, co-amministratrice delegata —. Mio padre ha sempre detto “mai smettere di pedalare”: sono molto orgogliosa che questo suo motto sia stato messo nell’auditorium di Assolombarda (Giorgio Squinzi era un grande appassionato di ciclismo, nda). Come Mapei siamo aiutati da una visione di vero lungo periodo. Siamo un’ottima squadra che, tutta insieme, deve raggiungere una meta. Noi ci siamo e siamo a disposizione. Restiamo e continuiamo a investire in Italia perché crediamo in questo Paese, dove abbiamo realizzato una delle ultime acquisizioni. Abbiamo parlato tanto di internazionalizzazione, che è fondamentale perché l’azienda sia sana. Ma siamo un’azienda glocal: la testa e il cuore di Mapei sono in Italia" le sue parole. Alla Gazzetta dello Sport ha parlato del Sassuolo Calcio: "Un anno fa sono morti mio papà e poi mia mamma, io e mio fratello non ci siamo mai posti il problema se continuare con il Sassuolo Calcio. Il Sassuolo non si pone limiti grazie a De Zerbi".

Sezione: News / Data: Mer 28 ottobre 2020 alle 17:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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