Il presidente Paolo Dal Pino ha parlato ai microfoni dell'Ansa della situazione attuale, da un evento legato ad AIRC: "Ringrazio innanzitutto il Presidente della Repubblica per la vicinanza ad AIRC, che la Lega Serie A sostiene con l'operazione 'Un gol per la ricerca' dal 1997. Non esiste solo l'emergenza Covid, la presenza del Presidente Mattarella all'evento di AIRC è un segnale per il Paese che non deve dimenticare l'importanza di tutte le altre realtà che richiedono grande attenzione. La Lega Serie A ogni anno promuove l'attività di AIRC, così come siamo vicini a diverse altre entità che operano nel campo del sociale. Per ruolo, dimensione mediatica e diffusione sul territorio il calcio ha una responsabilità che va oltre lo sport e può e deve promuovere e aiutare diverse cause".

Ancora Dal Pino: "Si, spero che il Governo capisca il valore del calcio come industria, al di là di ogni superficiale demagogia. Siamo molto preoccupatI, siamo vicini al collasso e temo che l'economia del Paese pagherà a caro prezzo le misure restrittive che sono state poste in essere. La salute viene al primo posto ma è importante fare le cose giuste, pianificando a medio lungo termine e pensando alle conseguenze sull'occupazione, sul bene dei nostri cittadini e sul futuro del nostro Paese. Gli effetti collaterali dei recenti provvedimenti colpiscono molti settori, tra cui il nostro, che per la chiusura degli stadi ha perso 600 milioni di euro nel 2020. Ci aspettiamo attenzione e sensibilità da parte del Governo. Il Presidente del Consiglio ha detto a chiare lettere che i settori pregiudicati dalle chiusure forzate avranno un ristoro per cui ci aspettiamo che un'industria come la nostra, che versa ogni anno oltre 1 miliardo di euro in contribuzione, riceva quanto annunciato". 

Paolo Dal Pino, presidente della Lega Serie A, ha lanciato l'allarme senza troppi giri di parole. Una perdita totale di 600 milioni di euro: 200 nella parte finale della scorsa stagione, altri 400 previsti entro dicembre. A pesare per il 65% è il mancato ricavo dai botteghini, il restante 35% riguarda le sponsorizzazioni. Secondo Repubblica, il 16 novembre scade il termine per pagare gli stipendi di settembre. A oggi, in Serie A, 15 società su 20 non saprebbero come fare. (Anche) per questo è partito l'allarme di Dal Pino: a raccoglierlo è stato Roberto Gualtieri, Ministro dell'Economia, che ieri ha telefonato al presidente federale Gabriele Gravina, impegnandosi a rivalutare la questione calcio nel prossimo intervento del Governo.  La soluzione, ora, parrebbe essere solo una: i fondi d'investimento per realizzare una media company con la Serie A. L'offerta di CVC, l'acquisto del 10% per 1,6 miliardi, appare l'unica strada per non andare incontro al fallimento. Durante l'ultima assemblea, i club hanno già ragionato su come spartirsi la cifra: l'obiettivo è ricavare un anticipo per tutte le 20 società di Serie A sottoforma di paracadute per la retrocessione, richiesto però da tutte le 20 società, per poi spalmare il resto della cifra come dividendi per i prossimi 9 anni, così da coinvolgere anche le promosse dalla serie cadetta (da calciomercato.com). 

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 27 ottobre 2020 alle 14:37
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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