L'ex commissario tecnico della Nazionale ed ex allenatore del Bologna Roberto Donadoni ha parlato alla Gazzetta dello Sport della nuova Italia di Mancini. Il tecnico ha parlato del blocco Sassuolo e di Ciccio Caputo.

La chiamiamo Italia patchwork: dalle Nazionali dei blocchi a una squadra con giocatori di 17 club.
"E come si può pensare a un blocco, oggi, con le squadre piene di stranieri? Così Mancini anche in Polonia ha messo i tre del Sassuolo insieme: un blocco, anche se è mini, dà vantaggi se si mescola bene con il resto della squadra".

Lei aveva praticamente solo Gilardino, anche Mancini non ha un’opzione indiscutibile e tiene vivo un ballottaggio, ora con Caputo da terzo incomodo.
"Avere diverse opzioni significa essere meno prevedibile e poter modellare la squadra in base a chi si affronta".

Provocazione: e se fosse Caputo il centravanti ideale per il gioco di Mancini?
"Caputo sa sempre come posizionarsi per mettere in difficolta i centrali avversari quando cerca la profondità e lo fa con i tempi di gioco giusti. Soprattutto in una squadra che ama sfruttare il fraseggio, i movimenti di chi è senza palla sono determinanti. E comunque nessuno vieterà a Mancini di portarsi all’Europeo tutti e tre, no?".

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Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 13 ottobre 2020 alle 13:53
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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