Nella sua edizione odierna, la Gazzetta di Modena riporta le dichiarazioni rilasciate dall'attaccante neroverde Grégoire Defrel ai microfoni di Sportitalia: "Credo che abbiamo raccolto meno di quanto meritassimo. Siamo una squadra che gioca bene a calcio, il mister chiede di farlo con palla a terra, forse all' inizio non era facile perché sono arrivati tanti ragazzi nuovi e dall'estero, molti non parlano bene l'italiano. Secondo me abbiamo fatto delle buone gare e poi ne abbiamo perse altre contro squadre di valore". L'attenzione si sposta poi sull'ultimo successo in ordine di tempo della squadra di De Zerbi: "La vittoria col Bologna è stata importante, perché venivamo da alti e bassi e perché abbiamo ottenuto i tre punti esprimendo il nostro gioco. Dopo la sosta dobbiamo ripartire da questo e speriamo di riuscire a dare continuità di risultati. Ci aspettano gare difficili che ci diranno che squadra siamo".

Sui motivi che l'hanno spinto a sposare la causa neroverde, il centravanti non ha dubbi: "Quest'estate mi volevano anche altre squadre, ma ho scelto il Sassuolo per il gioco del mister e per la qualità dei miei compagni, sulla carta questa mi sembrava la rosa più forte e pensavo di potermi esprimere al meglio". Infine, un pensiero su Giorgio Squinzi, scomparso recentemente dopo una lunga malattia: "Squinzi è stato un grande patron, ho avuto la fortuna di conoscerlo, ha fatto tantissimo per questa realtà, ogni domenica il pensiero va a lui, per arrivare il più in alto possibile e fargli vedere che non molliamo. Il centro sportivo è bellissimo, non pensavo fosse di questo livello, è uno dei migliori che abbia mai visto insieme a quello di Roma".

Sezione: Rassegna stampa / Data: Lun 18 novembre 2019 alle 08:52
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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