"Chi lotta può perdere, chi non lotta ha già perso". Queste parole di Ernesto Che Guevara (vi prego non rompete le palle con la politica eh) hanno un magnifico spirito rivoluzionario e, voi non lo sapete, da ragazzo quando frequentavo il Liceo Scientifico del mio paese, Casarano, mi sono costate anche caro perché erano state scelte da un mio amico come motto per la sua lista, di cui io facevo parte, nelle elezioni per eleggere i rappresentanti d'istituto. Ma questa è un'altra storia. Non voglio ammorbarvi, anche se credo sia molto più interessante del 5-1 di ieri sera a Firenze perché assistere a una prestazione (?) così fa cadere veramente le braccia ed ero anche in difficoltà a fare delle domande a Ballardini in conferenza, perché veramente ogni discorso sulla formazione, le scelte, bla bla, mi sembrava inutile.

D'altronde è veramente inutile continuare a illudersi se questa squadra non ha nemmeno voglia di lottare! È successo tante volte quest'anno, era successo 7 giorni fa con il Lecce, si è ripetuto di nuovo con la Fiorentina. Il principio di Archimede per cui un corpo immerso in un liquido subisce una spinta dal basso verso l'alto pari al peso del liquido spostato, per il Sassuolo non funziona perché questa squadra non accenna una minima reazione e più la spingi, più va in basso! Hai voglia poi a dire "le chiacchiere stanno a zero", "non facciamo più figure di merda", "inizia un nuovo mini-campionato e per noi sono tutte finali" e bla bla bla anche qui. Hai voglia poi ad andare in ritiro a Firenze tre giorni per compattarsi, per lanciare un segnale, per far vedere che questa squadra, e cito Ballardini, fatta di "ragazzi che ci tengono tanto, di giocatori seri che ci tengono tantissimo" non vuole lasciare nulla d'intentato. È solo una presa in giro! È vero poi che molti di questi calciatori che ci tengono tanto (sia chiaro, non si parla degli uomini perché non li conosco personalmente) hanno già le valigie in mano ma questa retrocessione (manca solo l'aritmetica) resterà una macchia nella loro carriera, una macchia che non si cancella!

La squadra è in confusione e il suo allenatore non sembra essere da meno perché come accaduto nelle ultime uscite, anche Davide Ballardini sembra aver perso la bussola. Questa squadra subisce tanto, con ieri siamo arrivati a 70 gol incassati, ma la sensazione è che in difesa possa giocare anche il Padre Eterno in coppia con suo figlio (mi perdoni chi è credente, non arrabbiatevi, questa non è la pubblicità delle patatine) ma tanto con quell'atteggiamento i gol si subiscono comunque! E la mano di Balla non si è vista: una vittoria in 8 giornate - e se Kaio Jorge avesse segnato il rigore al 91' non ci sarebbe stata nemmeno quella - e una squadra che dopo le prime settimane sembra aver ripreso le sue cattive abitudini, come un fumatore che non riesce a smettere!

Sulle scelte di ieri poi c'è da discutere. Formazione con un atteggiamento troppo remissivo e rinunciatario, arroccata dietro per provare a ripartire (?), ma con chi? C'erano in campo 9 elementi con caratteristiche difensive, gli unici due 'attaccanti' erano Pinamonti e Volpato - e su quest'ultimo poi c'è da aprire una parentesi importante - e proprio loro due, quando hanno provato a uscire, hanno fatto fatica, perché non supportati dalla squadra, spesso troppo bassa e troppo lenta nel ripartire. Nella ripresa poi il tecnico ha provato ad aggiustare il tiro ma la mira è stata sbagliata. Dentro Mulattieri e Bajrami per un inedito 4-3-1-2 che è stato controproducente - va detto che era giusto provarci e cambiare qualcosa - perché la Fiorentina ha dilagato (e per fortuna dopo il 5-1 si è fermata altrimenti chissà come sarebbe finita) e il Sassuolo, oltre al gol di Thorstvedt, non ha mai visto la porta e il portiere avversario. Ecco, non scrivo nemmeno il nome, tanto chi l'ha visto? Qualcuno ricorda il colore della sua maglia?

Capitolo Volpato. In tanti mi hanno chiesto: "Ma perché non gioca Volpato?". Ecco, la risposta è arrivata ieri sera sul terreno di gioco del Franchi. Allora, mi verrebbe da aggiungere, Dionisi non era poi così stupido a lasciarlo fuori! Cristian è un talento, non si discute, ma QUESTO Volpato, costato 7,5 milioni di euro dagli amici della Roma, non vale più di un D'Andrea mandato in Serie B a farsi le ossa! Non è acerbo, è proprio immaturo perché è da bambini non capire la situazione in cui versa la squadra e continuare a fare delle stronzate in campo come il tunnel ad Arthur tentato e fallito nella propria metà campo da cui è nato il gol dell'1-0, come il tacco tentato sempre nella sua metà campo da cui poi è nata la ripartenza che ha portato alla traversa di Parisi, come un altro 'numero' (alla Piccinini) tentato e fallito sempre nella propria metà campo che ha portato al tiro di Barak, terminato a lato. Ecco, non capire questo vuol dire non aver capito il momento, o forse vuol dire non fregarsene altamente (e sarebbe ancora più grave)!

E voglio chiudere con un grosso applauso al Sassuolo Femminile, a partire dal direttore Alessandro Terzi, passando per mister Piovani e tutte le ragazze, non solo per l’incredibile 4-4 con la Fiorentina ma per la bellissima stagione che stanno regalando a tutti i tifosi neroverdi (un applauso anche a chi era a Firenze a sostenere questa squadra, se lo è meritato sul campo). Sembrava un miraggio e invece queste ragazze, credendoci e lottando fino alla fine, stanno disputando una stagione straordinaria e la rimonta di Firenze, da 4-1 a 4-4, è l’emblema della fame, dello spirito di gruppo, della voglia di sacrificarsi di questa squadra, guidata da un grande condottiero. Come dite? I ragazzi avrebbero potuto prendere esempio? Eh già, sarebbe bastato anche solo un decimo della cazzimma della squadra femminile per salvare una stagione disastrosa e da incubo e per chiudere almeno con dignità. Ma ormai è tardi...

Sezione: Editoriali / Data: Lun 29 aprile 2024 alle 20:36
Autore: Antonio Parrotto
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