Leonardo Semplici era in lizza per raccogliere l'eredità di Alessio Dionisi sulla panchina del Sassuolo. Il tecnico ex SPAL e Spezia è stato sondato ma alla fine i dirigenti neroverdi hanno preferito affondare il colpo su Davide Ballardini. L'allenatore toscano ha parlato a Il Messaggero Veneto in vista della sfida di lunedì prossimo tra Sassuolo e Udinese, dicendo la sua sull'annata e sui problemi dei due club.

Così Leonardo Semplici: "Sassuolo e Udinese sono le due squadre che sulla carta non ci si aspettava di trovare in queste difficoltà. È difficile capirne i motivi, specie da fuori, ma sembra che il Sassuolo non sia riuscito a riproporre la stessa mentalità delle scorse annate, dopo avere puntato a creare un mix tra giovani ed esperti".

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Ha proseguito poi il tecnico: "Adesso con Ballardini è cambiata completamente l’idea della proposta di gioco, ma ora conta trasferire un certo tipo di mentalità con un allenatore di grande esperienza, anche perché il Sassuolo non è abituato a essere invischiato e in più gli manca Berardi, il suo faro. L'Udinese? Credo che il vantaggio finora acquisito possa risultare determinante, seppur di uno, due o tre punti. È vero che sono pochi, ma chi sta sotto si trova nelle condizioni di fare degli exploit per colmare il gap. L’Udinese ha sempre lavorato in maniera eccelsa, creando delle rose di grande prospettiva e valore, e credo che la rosa, in abbinata con la forza della società, possa farla uscire da questa situazione. Arrivati a questo punto conta l’unione d’intenti e la fiducia nel gruppo di lavoro”.

Sezione: News / Data: Mar 26 marzo 2024 alle 15:20
Autore: Sarah G. Comotto
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