Domenico Berardi non è più il capitano del Sassuolo. L'attaccante neroverde, da anni bandiera della società, aveva scelto in estate di dire addio, come più volte anticipato su queste pagine. Dopo un Europeo vinto praticamente da protagonista, con assist e il gol su rigore in finale, Domenico si sentiva pronto, voleva cambiare aria. E lo aveva fatto sapere al Sassuolo Calcio. La dirigenza non si è opposta, voleva accontentare il ragazzo, ma ovviamente era pronta ad accettare offerte solo alle proprie condizioni. Stranamente, verrebbe da dire, proprio nell'anno in cui Mimmo aveva deciso di cambiare aria, non c'erano squadre pronte al grande investimento. Negli altri anni è accaduto il contrario: tante offerte e tanti rifiuti da parte del giocatore che ha sempre scelto il Sassuolo.

Il giocatore classe '94 però quest'anno si sentiva (e continua a sentirsi) pronto per una nuova avventura. Vuole abbandonare la sua zona di comfort e Firenze e la Fiorentina di Italiano sembrano essere il posto ideale (salvo l'arrivo di altre grandi offerte). I viola ci hanno provato in estate ma senza trovare l'accordo. E tutto questo ci porta a parlare della fascia di capitano non più sul braccio di Berardi. "Decisione di comune di accordo" ha fatto sapere Dionisi, questo l'unico commento ufficiale arrivato dalle bocche dei tesserati neroverdi sulla vicenda. Secondo AlfredoPedullà, intervenuto sulle pagine della Gazzetta dello Sport, Mimmo avrebbe deciso di restituire la fascia proprio perché sarebbe venuto meno quel suo desiderio profondo di continuare a essere il simbolo del Sassuolo. Una fascia di capitano restituita può essere lo sviluppo indiretto di una delusione di calciomercato. È questo il discorso che coinvolge al 100 per cento Domenico Berardi, una bandiera silenziosa del Sassuolo. Bandiera perché resta un grande riferimento in campo, a maggior ragione dopo la cessione di Manuel Locatelli alla Juve. Silenziosa perché preferisce i fatti alle chiacchiere, di parole ne sono state spese troppe nell’ultima sessione di trattative.

Dionisi è aggrappato al talento di Berardi che, smaltito un infortunio, si mette a disposizione producendo gol e assist come se nulla fosse accaduto. Ma alle spalle una scelta convinta, definitiva, chiaramente condivisa e che fa comunque discutere. In sostanza Berardi ritiene che il fatto di aver cambiato idea, invocando la cessione per aprire un nuovo ciclo personale, sia assolutamente in controtendenza con la necessità di indossare la fascia di capitano. In pratica, ecco il succo del discorso, Mimmo aveva deciso di andare, spenderà tutto per il Sassuolo fino a quando dovrà farlo, ma non continuando a essere il simbolo formale. Da quel momento viene promosso il difensore Ferrari, mentre Berardi continua a fare il suo dovere senza alcun tipo di mal di pancia. Del resto l’amministratore delegato Carnevali aveva ammesso che a determinate condizioni il club sarebbe entrato nell’ordine di idee di cederlo. Ora che Vlahovic può partire, vedremo quando, Berardi ha le giuste chance per tornare di moda a Firenze e per lasciare definitivamente il Sassuolo.

Sezione: News / Data: Gio 07 ottobre 2021 alle 11:45
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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