Il Sassuolo ha una delle rose più giovani dell'intera Serie A. Nell'ultima stagione i neroverdi hanno perso due pezzi da 90 come Federico Peluso e Francesco Magnanelli, ma anche il 32enne Vlad Chiriches, abbassando ulteriormente l'età media con gli innesti del 2001 Agustin Alvarez, del 2002 Janis Antiste, dei classe '99 Andrea Pinamonti e Kristian Thorstvedt, e i classe 1998 Martin Erlic e Armand Laurientè (c'è stato anche il ritorno del '98 Riccardo Marchizza). Se il Torino, prossimo avversario in campionato dei neroverdi, ha la seconda rosa più giovane della Serie A (24,2 anni di media, alle spalle soltanto del Lecce, ultima l'Inter con 27,4) e il Sassuolo segue poco dietro (24,7), le ultime sessioni di compravendite ci hanno messo lo zampino.

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Sei acquisti estivi per i neroverdi tutti tra i 20 e i 24 anni a fronte di una spesa di circa cinquanta milioni resa sostenibile dalle contestuali cessioni di Scamacca, Boga (a gennaio) e Raspadori. Una società virtuosa, quella neroverde, che punta sempre sui giovani di talento, per farli crescere e poi rivendere al miglior offerente. Una politica che si espande anche agli allenatori, basti pensare alle scelte degli ultimi anni con Roberto De Zerbi prima e Alessio Dionisi poi, due degli allenatori più giovani dell'intera Serie A. Anche in questo caso, tecnici da valorizzare ma che sappiano valorizzare i giovani a loro disposizione.

Sezione: News / Data: Ven 16 settembre 2022 alle 10:01
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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