14.25 - Giorno di presentazioni in casa Sassuolo. Uno dei volti nuovi in casa neroverde è Nicolas Schiappacasse, esterno d'attacco classe 1999 che ha lasciato l'Atletico Madrid per firmare con i neroverdi. Arrivo a titolo definitivo per circa 1,5 milioni di euro con un contratto annuale con opzione per il secondo anno, Schiappacasse ha vestito anche la maglia del Parma, collezionando solo 4 presenze. Il giocatore uruguagio, autore di 326 gol nelle giovanili, ha parlato a Sassuolo Channel presentandosi così alla stampa e ai tifosi neroverdi. Potete seguire le dichiarazioni su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA del vostro pc, smartphone o tablet. Inizio previsto alle ore 15.00. Stay tuned!

Gli inizi?
"Ho iniziato a giocare a 11 anni nel River Plate in Uruguay, ho fatto parte dell'U15 e U17 uruguaiana, quando ho compiuto 15 anni sono andato in Primera Division dove sono stato fino a 17 anni, poi sono arrivato in Europa, all'Atletico Madrid. Il mio debutto è avvenuto a 16 anni, ero molto nervoso perché ero molto giovane, è stato incredibile perché la mia famiglia non stava vivendo un buon momento e fare gol mi fece crescere personalmente e calcisticamente e fu un momento bellissimo per me e per la mia famiglia. Debuttai in Copa Libertadores, è stato un bel momento per me, il livello era alto come il calcio europeo. Avendo 17 anni era difficile perché giocavamo con squadre come Rosario Central, Palmeiras, squadre forti e storiche e per me vivere un momento così è stato incredibile. Ho sempre sognato di viverlo e ho avuto fortuna".

L'Atletico Madrid?
"Sono andato a 17 anni e sono stato sfortunato perché ho avuto problemi muscolari importanti e anche un infortunio al ginocchio. Sono stato due anni in Primavera però questi infortuni mi hanno impedito di giocare a calcio e sono andato al Rayo Majadahonda, seconda divisione spagnola. Ho giocate alcune partite. Poi il Torneo Sudamericano con l'U20 è andato bene e sono partito a Parma".

Il Parma?
"A Parma ho debuttato con il Napoli, era un buon momento per me. Poter giocare in Serie A era una grande opportunità ma sfortunatamente in allenamento, dopo aver giocato contro Napoli, Frosinone e Atalanta, mi sono infortunato un'altra volta. In totale ho segnato 21 gol in 47 partite con la Nazionale U20, un gran momento per me. Nel Sub20 segnai 3 gol e vincemmo il torneo, c'erano Bentancur, Amaral, De La Cruz, tanti ottimi calciatori. Fu un momento molto buono per me e mi sentivo bene perché in Nazionale avevo molta fiducia e per un giocatore è sempre importante per un giocatore".

Il Sassuolo?
"Dopo essere stato in Portogallo, avevo ancora 3 anni di contratto con l'Atletico, loro mi stavano per dare in prestito ad una squadra di seconda divisione spagnola ma fortunatamente si è presentata l'opportunità Sassuolo e dal primo momento che ho saputo di questo interesse non ho avuto dubbi e ho detto subito sì, perché seguo il Sassuolo da tanto tempo, una squadra fortissima, con giocatori forti, una idea incredibile del mister, una squadra forte e per me il Sassuolo dai primi giorni che sono arrivato qui è stata una famiglia, qui a Sassuolo mi sono sentito fin da subito un vero giocatore professionista".

Quali sono le tue caratteristiche?
"I miei punti di forza sono la velocità, l'essere ambidestro, mi piace giocare per la squadra e penso di avere tecnica e agilità. Il calcio è la mia passione, voglio imparare e migliorare sempre di più".

Impatto col Sassuolo?
"Non è stato dei migliori perché ho subito scoperto il Coronavirus però dopo 20 giorni quarantena, il primo allenamento con i compagni è stato bellissimo perché tutti i compagni mi hanno dato il benvenuto, mi hanno fatto sentire parte di una famiglia e per me è stato molto importante perché sono un giovane che sta crescendo".

De Zerbi?
"E' una gran persona fuori dal campo, in campo è un grande tecnico, un'idea di gioco fenomenale, congeniale agli attaccanti e a uno come me. Un'idea di gioco che agevola gli attaccanti per far gol, una grande opportunità per me essere qui".

Chi ti ha impressionato?
"Non uno solo, tutta la squadra è fortissima. Fuori dal campo ho legato con Obiang, Marlon, Rogerio, perché parlano un po' di spagnolo ed è più facile per me, ma mi trovo bene con tutti e per me èquesta cosa è tanto importante".

Sei al 100%
"No perché sono stato fermo a lungo, sto migliorando pian piano".

Quali sono i tuoi obiettivi?
"Innanzitutto voglio debuttare con la maglia del Sassuolo, ho molta voglia di vestire questa maglia. Secondo obiettivo è andare in Europa, Champions o Europa League con il Sassuolo. Un altro obiettivo è poter giocare tante partite per poter tornare a vestire la maglia della Nazionale uruguaiana".

Il sogno?
"Il mio primo sogno è che la mia famiglia stia bene. Io vengo da un piccolo paese in Uruguay, con pochi abitanti, per me la famiglia sta sempre al primo posto e se loro stanno bene io sto bene. Al di lù del calcio, se gioco 40 o 0 partite non conta, se la mia famiglia sta male io sto male. Dopo sogno di andare in campo per il Sassuolo e per la Nazionale. Un saluto grande ai tifosi del Sassuolo, sono molto felice in questa famiglia. Forza Sasol".

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Schiappacasse
Sezione: News / Data: Mer 18 novembre 2020 alle 14:25
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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