Sembra un'era geologica fa e chissà quando si rivedrà un Napoli capace di fare 91 punti con 28 vittorie su 38 partite di campionato oppure festeggiare un capocannoniere azzurro con 36 gol in 35 presenze (Higuain nel 2015/16). "Scurdammoce 'o passato" e Sarri c'è riuscito in fretta, diventando il primo allenatore juventino a vincere 14 partite casalinghe su 15 restando imbattuto (Parola nel 1959/60 ne perse una). Con i risultati e con un gioco sempre più spettacolare ha conquistato un ambiente che era scettico al suo arrivo, come accadde a Napoli nel 2015, il resto l'ha fatto modificando parte del suo carattere e del suo armadio con la scomparsa della tuta in panchina.

"Sono abituato ad essere accolto in questo modo - ha detto Sarri dopo gli applausi dei tifosi bianconeri -: fa parte del mio percorso, però a me gira ancora per aver pareggiato allo Stadium con il Sassuolo" Incontentabile e ora c'è Napoli: difficilmente farà sconti al vecchio amore.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Ven 24 gennaio 2020 alle 12:59
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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